3, 2, 1, ciak si gira! Ma perchè?

A due anni dall’apertura di Weekly Marketing Quote ho deciso di lanciare questo nuovo blog e di mantenere WMQ focalizzato sulle citazioni di marketing, sugli eventi e sui libri letti; sentivo il bisogno di un taccuino pubblico dove condividere pensieri, considerazioni, errori e lezioni apprese attraverso le mie esperienze; un luogo che possa dare spunti e tornare utile a chiunque si trovi di fronte a questioni e dubbi simili ai miei.

Accenno brevemente al nome di questo blog. Sotto alcuni punti di vista, lo critico io stesso, questa moda delle startup un po’ mi fa storcere il naso, ho l’impressione che ci siano più eventi/iniziative/guru/incubatori che startup stesse, e troppi personaggi che si spacciano per esperti senza essersi mai sporcati le mani sul campo. Però a questa moda riconosco il merito di aver portato sotto i riflettori dell’opinione pubblica alcuni temi rilevanti per il futuro del nostro paese. Quindi, se il prezzo da pagare deve essere sentire tanta gente che si riempie la bocca di parole di cui non conosce il significato, ben venga. (magari un giorno si potrebbe parlare del significato di Startup)

Ho scelto Startup di Laurea perché mi è venuto in mentre sotto la doccia, suona bene, fa figo, è hype (studiamo marketing o no?), e riassume perfettamente l’ideale di istruzione universitaria che da anni vado sognando: una università che dia l’opportunità di scegliere se terminare con una tesi di laurea tradizionale oppure con il lancio di una iniziativa imprenditoriale. Ma di questo ne possiamo discutere in altra sede…

Mi chiedo se che quello che sto costruendo (ne parlerò più avanti) sia un progetto imprenditoriale, una startup. Probabilmente no, il tutto è molto più vicino al concetto di gioco/esperimento piuttosto che al concetto di impresa, o almeno così mi piace vederla.

La tesi di laurea tradizionale la sto facendo, ci sto lavorando in questi mesi, è un ambizioso progetto che ho deciso di intraprendere per approfondire alcune temi legati al marketing online a supporto della ristorazione. La scelta dell’argomento è stato uno dei momenti più difficili del mio percorso universitario: avendo una miriade di argomenti che vorrei approfondire – esempio: storytelling, event marketing, social media ROI, big data – e vedendo la tesi di laurea come IL momento per farlo, dovermi focalizzare su un tema specifico escludendo tutti gli altri mi ha messo a dura prova. In tutto questo, tra le 100 idee-cazzate che ogni tanto butto giù su Evernote, ne ho avuta una che mi ha convinto particolarmente e che ben si sposa con il mio lavoro di tesista; diciamo che ho trovato un’occasione per sperimentare sul campo alcune teorie, strategie e tecniche felicemente studiate in questi anni da universitaro. (su Anobii tengo la lista dei libri letti)

Tesi + Progetto sul campo: ho le capacità per farlo? Lo scoprirò nel modo che preferisco, passando all’azione. 🙂

In realtà mi sono dato anche un’altra risposta:

Caspita, sono laureato in marketing e gestione delle imprese, sto per laurearmi in marketing e comunicazione, faccio parte di un club di studenti appassionati di marketing, qui la domanda non è: “ho le capacità?”, ma: “che fai ancora con le mani in mano, perché non ti metti in gioco con i fatti?”.

Ok, torno a combinare qualcosa. Potete ricevere gli aggiornamenti del blog via e-mail, basta registrasi sulla side-bar di questa pagina.

libri letti